Rush

 

Il progetto RUSH (Re-and Up-Skilling Horizons) è un progetto strategico europeo nell’ambito di Erasmus Plus- KA2. Ha iniziato i propri lavori il 1° settembre 2017 per una durata triennale, fino al 31 agosto 2020.
Le attività vedono la collaborazione di scuole ed enti di tre paesi europei: Italia, Croazia e Spagna. Tutti i partner provengono da regioni caratterizzate dalla presenza di minoranze linguistiche: il Friuli Venezia Giulia per l’Italia, l’Istria per la Croazia e la Galizia per la Spagna.
I partner collaborano avendo due obiettivi comuni. Per prima cosa la stesura di una linea guida plurilingue (che verrà realizzata utilizzando le lingue ufficiali e minoritarie delle regioni interessate dal progetto), il secondo scopo è invece la creazione di un centro di risorse educative, per la circolazione di materiali educativi plurilingue.
L’innovazione apportata da RUSH risiede nel far collaborare paesi dell’Unione Europea accomunati da antichi legami storici e linguistici, creando una forte sinergia tra tutti gli enti e le scuole coinvolte.
Il lavoro sulle competenze chiave europee permetterà di trovare una dimensione europea ed internazionale di insegnamento/apprendimento, fornendo ai docenti una qualificazione nell’ambito delle competenze plurilinguistiche.

vedi Giornalino plurilingue

Il progetto RUSH si propone la diffusione nelle Regioni, nei Paesi partner e negli altri Paesi europei, di pratiche innovative di insegnamento nell’ambito del plurilinguismo con modalità CLIL.

A tal scopo, il progetto si prefigge la realizzazione dei seguenti prodotti:

  • Le Linee Guida per l'Insegnante Plurilingue Europeo

Obiettivo: creare una linea guida plurilingue (realizzata utilizzando le lingue ufficiali e minoritarie delle regioni interessate dal progetto) per la stesura di un modello didattico-operativo transnazionale che permetta la definizione di:

-i titoli richiesti al docente plurilingue;

-il modello di certificazione delle competenze del docente plurilingue;

-strategie per una più diffusa ed omogenea applicazione della metodologia CLIL.

Stante l’assenza di una regolamentazione europea che identifichi le competenze del docente plurilingue e la conseguente certificazione, si intendono definire i seguenti elementi di innovazione:

-gli strumenti valutativi relativamente alle abilità di comunicazione plurilingue orale, scritta e interpersonale rapportati alla scuola primaria e del primo ciclo di istruzione;

-i titoli culturali, professionali e scientifici per un modello di certificazione condiviso tra le regioni tra Italia, Croazia e Spagna delle conoscenze linguistiche relative alla lingua madre, alle lingue straniere e alle lingue minoritarie, sulla base delle competenze chiave europee;

– la formazione iniziale e in servizio per il docente plurilingue.

Si intende quindi redigere:

– un documento attestante le competenze linguistiche e metodologiche riconosciute ai docenti plurilingue, con registrazione dei percorsi svolti e delle sedi di servizio (Europass);

– un quadro di orientamento inerente le competenze formali, non formali, informali, frutto dell’attività formativa da attuare.

La trasferibilità sarà garantita dalla redazione di una Linea Guida che permetterà di verificare sul campo la validità dei modelli proposti e delle competenze richieste ai docenti. La Linea Guida sarà inoltre sottoposta all’attenzione dei decisori politici a livello regionale, nazionale e internazionale per una condivisione e diffusione della Linea Guida stessa ad ampio raggio.

  • Centro Risorse Educative: Centro di Documentazione delle Esperienze Didattiche Plurilingui

Stante l’assenza di materiali codificati per l’insegnamento plurilingue, è necessario attivare uno strumento, a disposizione di tutte le scuole, in grado di aumentare la qualità della didattica attraverso le pratiche innovative e i prodotti realizzati dai docenti.

Si intende quindi:

– creare una comunità di pratica professionale per la circolazione delle esperienze transnazionali;

– realizzare studi di caso destinati alla dimensione della formazione del personale scolastico con modalità e.learning;

– costruire un centro risorse educativo per la circolazione dei materiali e per la formazione.

Il Centro di Documentazione (Centro risorse educativo) rappresenterà la vera innovazione in quanto luogo virtuale di incontro tra docenti in Europa con il focus sull’insegnamento plurilingue nei territori in cui sono presenti lingue minoritarie. Il Centro sarà anche il luogo in cui inserire il “materiale grigio” realizzato dai docenti nella pratica didattica e costituirà la “sede” della comunità di pratica professionale.

Le pratiche e le unità didattiche saranno riferite in particolare ai moduli CLIL plurilingue.

L’operatività del Centro garantisce la trasferibilità delle risorse progettuali e formative verso un vasto pubblico in dimensione europea con una sostenibilità supportata dai soggetti istituzionali coinvolti oltre il ciclo di vita del progetto.

Allegati

Giornalino.pdf